Sbrisolona del contadino
La Favola:
Appena dava la mano, le ragazze, e non solo, si scioglievano ai suoi piedi.
Veniva chiamato il Fico di Città.
Era bello non c’è che dire.
Alto, biondo, occhi azzurri.
La cosa assurda è che al suo fianco nessuna donna era stata mai avvistata e la mamma iniziava a preoccuparsi visto il suo grande sidereo di diventare nonna.
Sapete cosa fece? Organizzò una gara di pasticceria: il tema erano i FICHI.
Iniziò quindi una corsa ad accaparrarsi quelli più succosi e profumati.
Luisella, andò nel suo frutteto e raccolse i migliori. Si ritirò in cucina e solo dopo qualche ora uscì fiera con il suo bel dolce nelle mani.
Non sappiamo se vinse o meno (il concorso venne truccato da una donna malvagia che voleva senza meno che la figlia trovasse marito), quello che sappiamo però che quel dolce fu sensazionale e fu nominato DOLCE DEL CONTADINO, in onore di suo nonno che le aveva fatto tanto amare il profumo della terra.
Ingredienti:
Per la base servono 1 uovo, 80gr di zucchero, 80gr di olio di semi, pochissimo lieivito, scorza di limone, frutta secca a piacere. Per la farcia servono invece 200gr di acqua, succo di un limone, 50gr di farina, 50gr di zucchero di canna, 3 fichi.
Come fare:
Partiamo dalla base e quindi uniamo uova, farina, olio, zucchero e lievito. Otterremmo un impasto farinoso. Passiamo alla crema quindi spremiamo il limone, lo uniamo alla farina e zucchero e formiamo una specie di roux ( per farvi capire la consistenza) poi mentre l’acqua si sarà leggermente scaldata, ci versiamo il nostro “roux”, giriamo con una frusta e portiamo a leggera ebollizione.
Foderiamo una teglia, ci versiamo un pò di impasto, la crema vegana al limone e i fichi ( un pò sbucciati e un pò no), ricopriamo con il resto dell’impasto e della frutta secca ( io ho usato mandorle e pistacchi). In forno preriscaldato a 180 statico per 35 minuti.